giovedì 14 giugno 2007

DEJAN BODIROGA


Gentili lettori,

Vi conosco come grandi appassionati e conoscitori di calcio, ma oggi, vorrei cogliere l’occasione di salutare un grandissimo campione di un altro sport di mezzo ed equilibrio.

DEJAN BODIROGA

Cestista slavo che ha dominato negli ultimi 15 anni di basket continentale.
Due giorni fa, in un hotel della Capitale ha semplicemente detto..”sono vecchio, è giunto il momento di smettere”.
Vi narro alcuni passaggi salienti della sua carriere.
All’età di 16 anni viene comprato dalla Stefanel Trieste, all’epoca si poteva scegliere solo uno straniero e tutti i grandi esperti si chiedevano come fosse possibile assegnare l’unico posto per lo straniero ad un ragazzino. In quell’anno, quel bimbo di 2,05m ne mette 51 contro la panasonic. Nessuno osò più dubitare di lui.
Poteva giocare in tutti i ruoli nella metà campo offensiva, tutto dipendeva da chi lo marcava. Il difensore era più basso? E lui lo portava in post e lo massacrava. Era più alto? E lui lo portava fuori, per sfidarlo in palleggio uno contro uno.
Il suo marchio di fabbrica era: ricezione, finta, palleggio, penetrazione, finta, esitazione, finta, appoggio e al novanta percento prendeva il fallo e metteva il tiro libero. Per un classico 2+1.
Ha rappresentato LA TECNICA, quella della grande scuola slava: tiro perfetto, capacità di passare la palla, abilità di muoversi senza palla, non sbagliava mai un libero.
Per fare 30 punti gli bastavano 9 tiri più qualche libero. SEMPLICEMENTE IL BASKET.
HA VINTO TUTTO e SEMPRE DA PROTAGONISTA: campionati nazionali, coppe e grandi manifestazioni mondiali.
Non ha mai voluto giocare nella NBA, non ha dato agli americani la possibilità di conoscere uno dei 50 giocatori più forti della storia del basket. Vi racconto un aneddoto.
Mondiale 2002, la nazione ospitante della manifestazione erano gli USA, dal 1992 avevano sempre vinto l’oro. Non avevano mai fallito da quando il roster era composto da giocatori NBA.
In quella manifestazione gli USA uscirono ai quarti, li eliminò DEJAN…..nel primo tempo lo marcò un lungo e lui lo fece impazzire con il palleggio, nel secondo tempo fu marcato da un piccolo che fu naturalmente massacrato in post.
Il signor Bavetta, il più grande esperto di college basket al mondo, disse: “ma come è possibile che per vedere Bodiroga abbiamo dovuto attendere il 2002”.
Vorrei rivolgermi ai neofiti del basket, a colore che solo da poco si sono avvicinato allo sport della palla a specchi per confessargli un segreto. Se oggi ci sono tantissimi giocatori internazionali nell’NBA, se l’mvp della stagione regolare è stato un tedesco, se l’mvp delle finali sarà molto probabilmente un francese………molti meriti li ha anche Dejan, uno che ha contribuito all’esplosione mondiale del basket.
L’unico rammarico per chi scrive è che Dejan non ha mai giocato nelle squadre del mio cuore: la Fortitudo e l’Audax Carrara.

Un saluto d’addio ad uno dei più grandi.

Marco Nardini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gasa il signor Bavetta

Andrea Maggiani ha detto...

bravo leo promuoviamo gli altri sport ben fatto!!!!!
grandeeee

adesso ci vorrebbe un articolo su kelly sleater

il più grande surfista di tutti i tempi 8 volte campione del mondo
lo scrivo e te lo mando via mail

Anonimo ha detto...

Compare il mio nome nel post perchè l'ho pubblicato io ma per conto del Marchè. l'articolo è suo ma non si ricordava la procedura. Complimentati con lui.
Nardoz