sabato 14 aprile 2007

Chi era veramente Lucky Luciano

L’incredibile carriera di Lucianone Moggi, da ferroviere nullatenente a padrone miliardario del Calcio italiano. Autunno 1979: consigliere della Roma, viene sorpreso a cena con una terna arbitrale. Primavera 1980: tenta la scalata alla Lazio dello scandalo calcio-scommesse. Primavera 1982: manovra e pasticcia nel Torino calcio. Estate 1987: passa al Napoli di Maradona, e sotto il Vesuvio è un turbine di scandali contornati da camorristi e cocaina. Primavera 1991, nel Torino di Borsano: signore-squillo per gli arbitri, giocatori-fantasma, fondi neri, e lo scandalo Lentini. Estate 1993: di nuovo alla Roma, fra veleni e sospetti, da despota del calciomercato (intanto il figlio ventenne diventa procuratore di calciatori). Primavera 1994: viene ingaggiato dalla Juventus, e la Vecchia Signora precipita in un gorgo di intrighi, sospetti e polemiche. Primavera 2006: è il mattatore dello scandalo-terremoto delle intercettazione telefoniche, inquisito per associazione a delinquere e frode sportiva.
Bravi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' TUTTO DA DIMOSTRARSI.....

Jacopo Signani Corsi ha detto...

secondo me è un uomo d'onore, di parola, un animo gentile, delicato, tendeva sempre la mano in segno d'aiuto a squadre in difficoltà, consentiva ai giocatori di lavorare in maniera serena, quello che lo rendeva speciale sopra ogni cosa era quella sua sincera ottemperanza ai principi di libertà e libero arbitrio.

grazie luciano.